Food Academy, come cambia l’ortofrutta
Food Academy, come cambia l’ortofrutta
Lezione creativa di Cristina Biollo ai negozianti di Fida-Confcommercio nella sede di Nordest Mercati. Renzo Ghedin, referente ortofrutta in Fida: il cambiamento climatico incide su prezzi e acquisti
Metti una chef vegetariana e vegana, insieme a Fida-Confcommercio e Nordest Mercati (centro agroalimentare Treviso) ed ecco che il cambiamento della classica bottega di ortofrutta può avvenire in un attimo. Ha preso avvio con successo ed interesse, la nuova edizione di Food Academy, il progetto formativo ideato da Fida – Confcommercio e finanziato da EBiCom-EBt che ieri ha organizzato la prima lezione negli spazi del mercato ortofrutticolo di Treviso.
“Il nostro settore” – spiega Renzo Ghedin, referente dell’ortofrutta all’interno del Gruppo Fida – “più di altri dell’alimentare è esposto alle oscillazioni dovute al cambiamento climatico, quindi a variazioni di prezzi e necessità di selezionare nuovi prodotti. In questo momento, ad esempio, c’è grande scarsità di prodotti provenienti dalla Sicilia, come pomodori e arance, quindi dobbiamo orientarci su altre produzioni e ci troviamo spesso nella condizione di dover spiegare il perché di una scelta o di un prezzo cambiato ai nostri clienti”.
Se il commercio, in generale, è in contrazione da anni, le botteghe dell’ortofrutta possono crescere e adattarsi al cambiamento con creatività ed originalità, approfittando anche della ventata green e salutista che in questi anni ha consolidato, in tutte le fasce di consumatori, l’assunzione quotidiana di frutta e verdura abbinata a qualsiasi dieta.
Mentre frutta e verdura non devono mai mancare da qualsiasi tavola, quello che manca è il tempo a disposizione di famiglie e consumatori. “Per questo motivo” – ha spiegato la docente Cristina Biollo, chef con decenni di esperienza nel settore ed oggi formatrice – “occorre cavalcare le tendenze del momento: i clienti chiedono prodotti pronti da cuocere o da mangiare, qualità, tracciabilità e originalità, ma anche sostenibilità e zero spreco. Acquistano inoltre se invogliati da allestimenti creativi e in negozi traboccanti di novità e prodotti freschi ben valorizzati. Largo dunque a mix di sacchetti colorati di verdura e frutta, ad abbinamenti inediti, a basi per risotti, minestre, vellutate, insalate salva cena, porzioni per single o studenti, torte per bambini, chips di verdure, aperitivi vegani, polpette vegetariane, pinzimoni e vinegrette. Il tutto legato a stagionalità e venduto entro i giusti margini di prezzo. Il nuovo imprenditore ortofrutticolo è un creativo che sa selezionare, assemblare, proporre ogni giorno nuove ricette, consigliare, attento a non sprecare nulla e alla stagionalità.
“Gli strumenti vincenti per affrontare un mercato in evoluzione ci sono, bisogna esserne consapevoli e imparare ad utilizzarli” – ha detto in chiusura il presidente di Fida Riccardo Zanchetta. Per questo invito imprenditori e collaboratori a partecipare ai prossimi eventi.”
Il progetto formativo prosegue nel mese di novembre con altre due lezioni: il 6 novembre sul tema “carne” presso la scuola Dieffe di Valdobbiadene ed il 20 novembre a Conegliano presso l’Enaip sul marketing del banco alimentare. Le lezioni sono aperte a tutti gli interessati. Per partecipare: segreteria@confcommerciounionetreviso.it
Comunicato Stampa congiunto: EBiCom – Confcommercio Unione provinciale Treviso – Fida Confcommercio