Primo Maggio, Festa del Lavoro

Primo Maggio, Festa del Lavoro: EBiCom vara una maxi manovra a favore di lavoratori, famiglie e imprese del Terziario

Incrementati le politiche attive e gli strumenti di welfare
Contributi per le rette dei figli: dal nido all’Università, fino all’attività sportiva

Il lavoro oggi non è più un “posto di lavoro” che produce un reddito, ma un progetto di vita sinergico che lavoratori e imprenditori possono costruire nell’interesse reciproco, passo dopo passo, seguendo il ritmo del cambiamento.

Recependo questa logica, EBiCom, l’Ente bilaterale del commercio e del terziario che da oltre 30 anni supporta lavoratori/lavoratrici e imprese, per l’anno in corso ha varato una serie di provvedimenti che – nell’insieme – vanno a comporre un maxi pacchetto di aiuti, sostegni, interventi, dove le parole chiave sono quelle della conciliazione, della maternità, della paternità, della cura, dei congedi, della formazione, della sicurezza, del sostegno al reddito, del welfare.

L’accesso ai vari interventi è riservato alle aziende del terziario associate ed ai loro dipendenti purché in regola con l’iscrizione (da almeno 6 mesi), ma non richiede né isee, né certificazioni, né limiti di reddito, si può accedere anche in autonomia dall’area riservato del sito: www.ebicom.it o tramite gli sportelli welfare presso le Organizzazioni sindacali di categoria, Filcams CGIL, Fisascat CISL e UiltuCS Uil.

La platea coinvolta conta un potenziale stimato di oltre 80 mila occupati in provincia di Treviso nel comparto.

Le novità in sintesi

Famiglia, maternità e paternità:

Per le aziende che confermano in organico il lavoratore sostituto al rientro della dipendente dal congedo obbligatorio per maternità, viene erogato un contributo una tantum di 2000 euro. A questo si aggiungono 500 euro al mese, per un massimo di 3 mesi, di contributo per la sostituzione delle lavoratrici o dei lavoratori in congedo per maternità o paternità. Sempre in tema figli, per i lavoratori con figli disabili viene concesso un contributo di 1500 euro annui per spese connesse alla disabilità non rimborsabili dal SSN (raddoppiato rispetto all’anno precedente).

Scuola, formazione e salute:

Viene ampliato il pacchetto scuola per tutti i figli dei dipendenti e si copre tutto il percorso, dal nido all’Università, intervenendo sulle rette e sulle tasse: 200 euro/anno per figlio al nido, da 150 a 250 (con scaglioni progressivi) per contributi di testi scolastici o abbonamenti trasporti pubblici per medie e superiori, 300 euro/anno per figlio per rimborso tasse universitarie. Per i lavoratori studenti che lavorano costantemente e frequentano l’Università, sia per laurea breve che specialistica, va un contributo una tantum di 500 euro. Per la prima volta viene introdotto il contributo per l’attività sportiva: 100 euro annui per il lavoratore e 200 euro annui per ciascun figlio a carico, per abbonamenti a società sportive affiliate Coni o altre Federazioni nazionali o regionali. Per i lavoratori resta il contributo malattia per il superamento del periodo di comporto (20 euro lordi giornalieri per 6 giorni settimanali per un max di 90 giornate/anno), si aggiungono il contributo per le spese di gestione amministrativa di colf, badanti e baby sitter, il contributo per l’adesione alla previdenza integrativa per l’adesione al fondo di previdenza complementare Fon.Te, il contributo per l’acquisto di protesi acustiche e ortopediche (non previste dai fondi contrattuali) o per l’acquisto di protesi oculistiche per i figli.

Politiche attive:

Alle aziende vengono riservati contributi per l’assunzione di lavoratori in NASpi, la stabilizzazione dei tirocinanti (anche con soggetti svantaggiati), l’attivazione e la gestione del piano di welfare aziendale, oltre al “pacchetto sicurezza” con i contributi per la formazione (tutti i dipendenti con incarichi di sicurezza in azienda possono formarsi presso i centri convenzionati con EbiCom), gli accertamenti sanitari, la stesura e l’aggiornamento del DVR, la nomina del RSPP esterno ed i contributi per patenti C, abilitazione CQC, patentino ADR.

Caro energia: bonus straordinario

Per il 2023 è previsto un bonus straordinario fino ad un max di 200 euro per rimborso delle bollette di energia elettrica e gas (in questo caso con lavoratori con Isee 2023 fino a 24.000 euro).

I commenti

Adriano Bordignon, presidente di EBiCom, commenta: “abbiamo voluto ampliare sia i plafond che le tipologie di sussidi ed aiuti dando chiari segnali di supporto sia alle aziende che ai lavoratori, riconoscendo ad essi il carico famigliare. L’istruzione, lo sport, la cura, la salute e il benessere sono voci che entrano, grazie alla bilateralità, nel reddito prodotto. Il fattore welfare sta assumendo una rilevanza notevole e diventa sia parte integrante della contrattazione, sia elemento distintivo e di attrattività per l’azienda che si dota di un piano. Mi appello alle aziende perché sviluppino questa cultura e questo approccio, improntato alla sussidiarietà e alla circolarità.”

Patrizia Manca, vicepresidente di EBiCom, conferma: “il pacchetto 2023 incentiva molto l’aspetto della conciliazione vita-lavoro e della maternità, completamente equiparata alla paternità. Si supera la conflittualità dell’assenza grazie all’introduzione del sostituto, inteso come un investimento in competenze e non come un semplice rimpiazzo. Vengono riconosciute le esigenze di cura e di assistenza, sia per gli anziani che per i piccoli, oltre all’importanza dello studio. Emerge un impianto moderno e inclusivo che propone una politica del lavoro qualificante, socialmente utile, che premia le aziende che investono in sicurezza e capitale umano”.

Per accedere a queste ed altre agevolazioni basta rivolgersi agli uffici EBiCom: tel. 0422 412639, info@ebicom.it