EBiCom&EBT Treviso si apprestano a chiudere il mandato

EBiCom&EBT Treviso si apprestano a chiudere il mandato di rappresentanza 2021-2025: cinque anni di lavoro intenso a servizio di lavoratori e imprese del Terziario della provincia di Treviso aderenti alla Confcommercio. Un sistema di welfare spiegato da Adriano Bordignon (presidente) e Patrizia Manca (vicepresidente)

Tempo di bilanci e di prospettive per gli Enti Bilaterali del terziario EBiCom&EBt che sono giunti a fine mandato e che, nel corso di un incontro pubblico svoltosi presso il locale TanaLiberiTutti di Treviso, hanno ringraziato le Parti sociali, il mondo sindacale, le categorie economiche e le Istituzioni locali, dimostrando di essere “una presenza forte e concreta a servizio della comunità”.

Chiari e ben leggibili i segni + di questo quinquennio di lavoro: 6.500 aziende iscritte (4.381 del commercio e dei servizi e 2.138 del turismo), per un totale di 45 mila lavoratori e lavoratrici beneficiari. Un volano economico che ha messo in moto, attraverso l’erogazione di sussidi e contributi in svariati ambiti, un importo pari a euro 7.675.630, distribuiti attraverso l’elaborazione di 11.300 pratiche.

Costante anche l’attività di ricerca e studio, condotta attraverso l’organizzazione di importanti convegni dedicati all’economia ed al lavoro, aperti al pubblico per “restituire visioni” organizzati anche nel periodo della pandemia (la prima ricerca sull’impatto di Amazon è del 2021, l’ultima dedicata alle liberalizzazioni è di luglio 2025), supportati dai report sul mondo del lavoro e sulla consistenza delle unità locali del terziario di EBiComLab, il centro studi dell’Ente Bilaterale coordinato da Alessandro Minello, che ogni tre mesi produce report e focus dedicati al terziario e all’occupazione utili per costruire strategie ed avviare politiche attive del lavoro. Un fiore all’occhiello che caratterizza la Marca trevigiana.

Nel corso del quinquennio, EBiCom, fondato 33 anni fa, si è sdoppiato in EBT (Ente Bilaterale del Turismo) per garantire una più efficace rappresentanza al comparto del turismo, settore in crescita. I contributi ed i sussidi erogati dagli Enti spaziano in molti ambiti e rappresentano “risposte puntuali ai bisogni di lavoratrici e lavoratori”. Sono stati introdotti infatti, contributi e sussidi derivanti dalle criticità del momento, come quelli, ad esempio per il caro energia, la conciliazione lavoro – famiglia, lo sport.

L’area di grande interesse è la formazione professionale, che offre importanti opportunità di formazione finanziata per le categorie sindacali. Di rilevante importanza, i primi master tematici rivolti ai Sindacati di categoria, che hanno consentito agli imprenditori del commercio, del turismo ei ai loro dipendenti un aggiornamento di prim’ordine.

In sintesi, la bilateralità è un pilastro dell’economia che offre opportunità di welfare al mondo delle piccole imprese del terziario.

“I nostri Enti Bilaterali- ha affermato il presidente Adriano Bordignon – “hanno dimostrato di saper intrecciare nuove progettualità coi bisogni del mondo del lavoro, costruendo sistemi di welfare su misura, rafforzando i legami tra le Parti sociali, le imprese e le Istituzioni. L’auspicio è di poter affrontare le sfide aperte per il futuro del mondo del lavoro con l’approccio inclusivo e di rete che si è creato grazie al buon funzionamento della bilateralità”.

Per Patrizia Manca, vicepresidente – “questo quinquennio ha rafforzato il valore della bilateralità, sempre più importante in un comparto dove il “lavoro buono”, è costituito da vari elementi che non fanno più riferimento solo al reddito. La busta paga oggi, e lo sarà sempre più, è il frutto di un insieme di progetti che considera la persona nella sua interezza”

Gli Enti Bilaterali del terziario e del turismo della provincia di Treviso si collocano, per attività, storia, capacità di progettazione, ai vertici dello scacchiere nazionale, grazie ad un capillare lavoro di costruzioni di relazioni sindacali proficue.